Qual è l’elemento comune fra la morte e la teosofia, la fenice e l’alchimia, Dracula e i Padri della Chiesa, la Rosa-Croce e la massoneria, la Parusia e la reincarnazione? In breve, cosa lega l’immaginario, la speranza e la poesia nei tre regni? La palingenesia. Questo termine poco usato la cui tematica, almeno per certi aspetti, è tuttavia nota a tutti, tanto è una chiave indispensabile alla comprensione della storia delle idee, delle correnti esoteriche e religiose. Per secoli non si tratta che di un concetto poetico, un pensiero filosofico o spirituale, fino alla rivelazione della sua dimostrabilità alla fine del Cinquecento. Teosofo o teologo, bisognava allora prendere la propria posizione in un universo in cui omuncoli, generazione spontanea e regola delle corrispondenze universali costituiscono la materia e la cornice consueta della riflessione. Seguendo la cristianizzazione della palingenesia, la trasformazione della fenice da simbolo solare in una rappresentazione della resurrezione per l’edificazione dell’uomo, questa indagine cammina fra i più bei sogni, i più bei pensieri sulla sopravvivenza dell’anima e la sua dimostrazione attraverso la chimica.
Autore: Le Pape, Gilles
Collana Bibliothèque de l'Unicorne 58
Pagine 224
Anno di pubblicazione 2011
Lingua Francese
Codice libro 2599
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